Sfumature oro ed architettura imponente, spesso paragonata ad una piccola Venezia per la percorribilità delle sue acque. Plaza de España a Siviglia è arte, cultura ma anche tanto stupore!
L’arrivo a Siviglia è per me uno dei più tranquilli e frastornati. Il nostro aereo atterra la mattina prestissimo e dopo aver preso un taxi e sistemato i bagagli in hotel, partiamo alla volta della città. Mi sorprendo immediatamente delle dimensioni di Siviglia: è una cittadina piccola, il cui centro è visitabile continuamente a piedi per chi come me è abituato a macinare chilometri.
Zaino in spalla e scarpette comode, salutiamo la stanza che rivedremo soltanto a serata inoltrata. Il primo incontro – altrettanto magico – è quello con il fiume Guadalquivir, che sovrastiamo dal ponte che ci conduce verso Plaza de España, prima sulla mia lista delle cose da vedere a Siviglia. Il famoso fiume attraversa l’Andalusia nel sud della Spagna e dona a Siviglia una sensazione di calma e benessere. Apprendo immediatamente, dall’alto del ponte, che i sivigliani amano fermarsi lungo le sponde di questo fiume per rilassarsi, leggere un libro, bere bibite e chiacchierare.
Ma il viaggio a Siviglia è soltanto appena iniziato e dopo poco mi ritrovo all’ingresso di un grande cancello: mentre alla mia destra si sviluppa il Parco di Maria Luisa, diritto di fronte a me il viale mi conduce verso una delle più sorprendenti opere architettoniche che io abbia mai visto: è Plaza de España con la sua ricca e vasta imponenza.
Il percorso sul viale che dall’ingresso del parco mi conduce verso Plaza de España è spesso intermezzato da carrozze con cocchieri e cavalli alla guida. La magia si percepisce a pelle: il suono degli zoccoli dei cavalli scandisce il tempo, il cinguettio degli uccelli intorno fa invece da colonna sonora al mio incedere tra fiori ed alberi. Al concludersi del viale, l’effetto WOW è immediato. Plaza de España si apre all’improvviso, snodandosi tutto intorno senza darti il tempo di capire dove posizionare gli occhi. C’è tanto da ammirare, qui l’arte non è affatto poca. Apprendo immediatamente che ci sono due torri, la Torre Sur e la Torre Norte e che la piazza fu costruita tra il 1914 e il 1928. La percorribilità dei suoi canali ha fatto sì che Plaza de España a Siviglia venisse spesso paragonata ad una piccola Venezia. Ed infatti non sono pochi i turisti sulle barchette, che navigano i piccoli canali tra papere e cigni che fluttuano indisturbati!
Dopo qualche coccola ai cavalli, non si può non fermarsi ad ammirare gli artisti di strada che popolano la piazza. Cantanti, musicisti, ma soprattutto ballerine di flamenco aggiungono un tocco di sano e vero folklore a questa piazza sivigliana dalle sfumature calde dell’oro. Come in ogni città turistica, non mancano i venditori locali che, tra le tipicità del luogo, vendono ventagli e nacchere. Proprio qui infatti mi sono dilettata nell’apprendere quest’arte: suonare le nacchere è più difficile di quanto pensassi!
Un posto bello come Plaza de España a Siviglia non può che trasmettere tanta allegria e serenità. Ed è per questo che non si può non scattare un selfie di coppia! W i viaggi, ma soprattutto w l’amour!
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