Lo abbiamo atteso per mesi, poi una mattina mi sono svegliata ed era 19 maggio 2018, la data del royal wedding del principe Harry con Meghan Markle. Gli appunti erano pronti, a studiare avevo studiato. Per mesi, ma no che dico: per anni. E anche bene: gli esami di storia e letteratura inglese all’università contano eccome. Quando ero più piccolina e c’era un evento nella royal family, scrivevo, scrivevo, scrivevo. Postavo su Facebook, commentavo su Twitter, scrivevo sul blog. La gente mi diceva che ero matta, assurda, mi ricordava che ero italiana (ma va?). Il mio essere un po’ “britophile” spiazzava la gente, amo l’Inghilterra come poche italiane probabilmente.
Ieri è stata una giornata meravigliosa per monarchia e popolo inglese, per tutte le comunità afroamericane, per il principe Harry e Meghan Markle, per i media del mondo intero. Per me. Quando ho saputo che la copertura del royal wedding su ELLE sarebbe spettata a me, col supporto della redazione per la revisione finale (preziosissima) mi sono sentita come se un altro dei miei sogni fosse stato realizzato. Può sembrare una sciocchezza perché parlo già di royal family su ELLE da un bel po’ ma non lo è. Non l’ho vissuto come un punto d’arrivo ma un nuovo inizio: ci sono giornalisti che scrivono una vita intera prima di poter diventare opinionisti in TV! Parlo dei giornalisti seri, di quelli che col pallino della monarchia inglese ci nascono e crescono (tipo me). Ma questo non basta perché per raccontare un royal wedding non devi solo seguire tutta la preparazione che c’è dietro ma anche il concatenarsi di eventi storici per fornire ai lettori una chiave di lettura che vada oltre il gossip e si fondi sui pilastri portanti della Corona Inglese. Spero di aver fatto insomma un buon lavoro.
Un po’ come al royal wedding un commosso ed emozionantissimo principe Harry ci ha lasciati senza parole per il suo modo di guardare Meghan Markle (bocca a pesce lesso e sguardo innamorato come mai), invito voi a sorprendervi della vostra vita, sempre! Sorprendiamoci di quanto la vita possa portarci a sognare in grande con i nostri desideri e non fermiamoci mai quando la gente ci critica solo per troncarci le gambe. Non serve e non porta a nulla di buono. Anche quando avete tutto contro, fate come ha fatto la sposa: a fan**lo tutti, lei all’altare si è diretta da sola fino a metà strada perché una e soltanto una era la direzione da prendere: quella. Ce lo insegna anche Meghan Markle: è meraviglioso scoprire quanto in alto si possa volare. E allora, con questo augurio nel cuore, vi aspetto su elle.it per parlarvi del matrimonio che ha rimescolato le carte in tavola svecchiando il tono austero della monarchia inglese con una fresca ventata di multiculturalità.
Tutte le foto: cortesia di Getty Images.